
Oggi diamo spazio alla voce di Daniele S., un tifoso rossonero che racconta il suo punto di vista senza troppi filtri: obiettivi stagionali, nomi per il mercato e una lettura personale su chi è stato sottovalutato o criticato troppo in fretta. Un viaggio tra speranze Champions e riflessioni concrete, per capire meglio come un vero milanista vede il presente e il futuro del Diavolo.
Iniziamo con le domande:
1️⃣ Dove pensi possa arrivare il Milan in campionato?
Iniziamo soft: Dove vedi questo Milan a fine stagione? Scudetto, Champions, o lotta per accedere in Europa fino all’ultima giornata? E soprattutto: ci credi davvero o è solo fede rossonera?
“Scudetto assolutamente no, perché a parer mio il Napoli è il club favorito nuovamente a vincere lo scudetto. Secondo me il Milan può ambire a qualificarsi per la Champions League, quindi tra la seconda e quarta in classifica. Ad oggi è tutto un po’ caotico, a iniziare dall’Inter che con l’arrivo di Chivu, abbastanza inesperto, perde molto e quindi il Milan può dare molto fastidio. Non penso che il Milan arrivi a classificarsi in Europa League perché secondo me ha la rosa nettamente superiore, anche se bisogna dire che anche l’anno scorso avevamo una rosa superiore eppure è andata male male”.
2️⃣ Chi è il giocatore più sottovalutato e quello più sopravvalutato del Milan oggi?
Parliamoci chiaro: c’è sempre chi prende applausi anche quando cammina e chi viene criticato pure se gioca bene. Dammi due nomi secchi: chi è sottovalutato e chi invece secondo te vive di hype ingiustificato?
“E’ una domanda abbastanza difficile, perché l’anno scorso sono stati criticati quasi tutti i giocatori del Milan, tranne Reijnders e Pulisic, invece gli altri quasi tutti, soprattutto Maignan, Theo Hernandez, Musah tantissimo. A parer mio l’anno scorso non c’era nessun hype ingiustificato mentre chi è sottovalutato secondo me sono Gabbia in primis e l’altro è Pavlovic che a parer mio farà una grande stagione quest’anno a differenza dell’anno scorso che ha ricevuto molte critiche, anche troppo esagerate”.
3️⃣ Se fossi Igli Tare per un giorno, chi compreresti realisticamente?
Non vale rispondere Mbappé! Se ti dessero la poltrona di Igli Tare per un giorno con budget “alla Milan” – diciamo 30–40 milioni – su chi punteresti davvero? E perché pensi che farebbe la differenza in questa rosa?
“Se fossi Tare per un giorno, comprerei assolutamente un attaccante perchè Gimenez non basta. Con questa cifra probabilmente proverei a prendere Samu del Porto il prima possibile, perché tra qualche anno il suo valore sarà più alto. A parer mio è lui il giocatore giusto che il Milan dovrebbe provare ad acquistare. Mi piacciono anche Konatè del Salisburgo e Vitor Roque (ex Barcellona)”.
4️⃣ Ad oggi, il centrocampo del Milan con Ricci e Modric si è indebolito con la partenza di Reijnders o è più forte?
Facciamo un po’ di tattica da bar sport: con Ricci e Modric arrivati e Reijnders andato via, come lo vedi questo centrocampo? Più solido, più creativo o più squilibrato?
“Anche questa è una bella domanda! Bisognerebbe ragionare un po’ sia nella fase offensiva che in quella difensiva, io credo che in generale il Milan abbia un pochino perso perché Reijnders in fase offensiva era un giocatore decisivo, molto decisivo, quindi su lato offensivo sicuramente abbiamo perso. Però, abbiamo guadagnato tanto sulla fase difensiva, anche a livello di esperienza, grazie all’arrivo di Modric. Quindi penso che il centrocampo del Milan, oggi sia più solido, almeno per quanto riguarda il contenimento difensivo. Sul lato offensivo invece bisogna lavorarci e magari arriverà un altro centrocampista”.
Ringraziamo Daniele per l’intervista, una chiacchierata schietta e senza slogan facili. È il bello del calcio vissuto con passione vera: critiche, speranze, nomi concreti e tanta voglia di tornare in alto. E voi, vi trovate d’accordo? Il Milan può davvero puntare al podio in Serie A? Servono altri colpi sul mercato? Raccontateci la vostra nei commenti o sui nostri social: il dibattito rossonero è più vivo che mai.
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